Tatuaggi, nascita e diffusione di questa pratica

“Tattoo” è una parola di origine polinesiana usata per descrivere l’inserimento di pigmento sotto la pelle. I più antichi tatuaggi del mondo sono stati scoperti su resti umani conservati per mummificazione naturale come la mummia islandese risalente al 300 d.C.

Il tatuaggio era diffuso tra i popoli polinesiani, e in alcuni altri luoghi come il Giappone (dal 1200 a.C. circa), il popolo Ainu dell’isola di Hokaidu (300-400 d.C. circa) e molti gruppi in Melanesia, Micronesia e Indonesia (dal 1000 d.C. circa).

Per migliaia di anni, le persone hanno usato i tatuaggi per esprimere aspetti importanti della loro cultura come eventi importanti della vita di una persona oppure informazioni utili a denotare l’età, la classe sociale o le credenze religiose della persona.

Le cerimonie di iniziazione di molte culture, per gli adolescenti, includevano il tatuaggio come una dolorosa prova di resistenza a dimostrazione del loro coraggio e impegno. Il tatuaggio è anche usato da alcune organizzazioni militari per indicare il grado gerarchico.

I gruppi etnici che hanno usato tatuaggi per scopi rituali sono ad esempio quelli degli aborigeni australiani, abissini, Aztechi, Maya, Celti e gli Otoro del Sudan. Anche le geishe e gli “yakuza” del Giappone hanno tatuaggi sul corpo.

L’uso dei tatuaggi è diminuito negli anni ’50 quando la polizia di stato li ha vietati in alcuni Paesi insieme ad altri simboli di gruppi considerati antisociali.

In alcune zone, i tatuaggi sono usati per esprimere il credo religioso di una persona:

– Una grande croce sulla schiena è comune tra i Sikh.

– I cristiani a volte si tatuano una croce o un altro simbolo cristiano.

– Molti Maori hanno tatuaggi facciali tradizionali chiamati moko. Questi erano originariamente mostrati dagli uomini Maori prima della battaglia per intimidire i loro avversari ma sono ora utilizzati come un modo di “esprimere la storia della famiglia o la genealogia”

– Il popolo polinesiano di Samoa ha tatuaggi tradizionali chiamati tatau. Un uomo non poteva essere considerato “civilizzato” se non aveva il suo tatuaggio.

I tatuaggi oggi

I motivi per i quali ci si tatua oggigiorno sono decisamente diversi rispetto ai tempi antichi. La maggior parte dei tatuaggi indicano spesso un’affiliazione con un certo gruppo ma non sono solo limitati ai confini della propria società o cultura.

Molte persone si tatuano perché è il loro modo di esprimere se stessi e la loro individualità: ciò può includere valori personali, simboli politici o sportivi oppure un qualcosa che faccia riferimento a componenti della famiglia. I tatuaggi possono essere usati anche per scopi di bellezza come ad esempio il trucco permanente oppure per coprire cicatrici o segni della pelle.

I tatuaggi sono anche usati come metodo di terapia, per aiutare gli individui a superare esperienze traumatiche che possono aver segnato la propria esistenza e per ricordarsi di come si è usciti da quel periodo difficile.

I rischi dei tatuaggi, seppur minimi, sono però reali nonostante si dia sempre più importanza all’igiene e alla qualità dell’inchiostro e dei materiali utilizzati. Alcuni dei rischi noti includono:

reazioni allergiche ai pigmenti del tatuaggio

-trasmissione di malattie virali come l’epatite B e C, la tubercolosi e l’herpes se vengono usate attrezzature non sterili per il tatuaggio

infezioni della pelle causate da batteri. I diversi strati della pelle funzionano come uno scudo, proteggendo il corpo dai contaminanti esterni. Il tatuaggio sfonda questi strati e mette l’ago in contatto diretto con il sangue e con altri fluidi corporei contenenti microrganismi

tumori maligni della pelle

Ricordiamo infine che, anche se oggigiorno sono diffusissimi, la dimensione e la posizione del tatuaggio potranno avere comunque delle ripercussioni sulla vita di tutti i giorni. I tatuaggi sono diventati, oggi, socialmente più accettabili ma potresti ancora affrontare la discriminazione in alcuni ambienti di lavoro formali.

Ricorda, infine, che una volta che ti fai un tatuaggio, non si torna indietro! I tatuaggi possono essere rimossi con un trattamento laser o chirurgici che possono però lasciare delle cicatrici piuttosto grandi che non risolveranno il problema definitivamente!